Il kanban completa e sostituisce la programmazione MRP:
- MRP: sulla base delle previsioni calcola a ritroso il momento in cui far pervenire i fabbisogni dei diversi materiali e dare inizio alle fasi di produzione interna
- KANBAN: il cartellino, che ordina la produzione della quantità in esso descritta, viene staccato e consegnato alla fase a monte solo all’atto del consumo del materiale a cui è allegato
- MRP: si identifica come logica push, in quanto le previsioni si trasformano in magazzini in cui il prodotto attende di essere consumato da ordini dei clienti
- KANBAN: si identifica con la filosofia Just-In-Time, infatti rispetta la logica di produrre quello che serve quando serve, nella quantità che serve
Tramite il kanban si controlla la produzione: ciò si ottiene programmando un solo punto della linea, la fase finale, e riducendo gli orizzonti temporali dei programmi consegnati alla produzione.
Si passa così dai programmi settimanali ai programmi giornalieri e oltre. In questo modo, è molto più semplice variare i programmi di produzione, in caso di necessità (errori nelle previsioni, condizioni di mercato mutate, ecc.)
Esistono 3 tipologie di Kanban:
- KANBAN PRODUZIONE
- KANBAN RIASSORTIMENTO
- KANBAN FORNITORI
L’informazione viaggia attraverso il Kanban; è questo strumento infatti che contiene quelle informazioni che fungono da ordine di lavoro:
Cosa produrre
- Quando produrre
- In che quantità
- Come trasportarlo
Le 6 regole del Kanban:
- Non consegnare materiale difettoso al processo a valle
- Il prelievo viene effettuato dal cliente (processo a valle)
- Produrre solo la quantità prelevata
- Il programma di produzione deve essere livellato
- Il kanban serve per l’ottimizzazione
- Stabilizzare e razionalizzare il processo