TPM – Total Productive Maintenance – si traduce con Manutenzione Produttiva Totale:
Il TPM mira ad ottenere tempi di consegna brevi per fornire prodotti di alta qualità, a basso costo. Ciò avviene “snellendo” i processi attraverso l’eliminazione di ogni spreco/attività che non aggiunge valore nei vari flussi aziendali. E’ strutturato in pilastri, ciascuno dei quali finalizzato all’eliminazione di un insieme di perdite nel rispetto degli obiettivi prefissati mediante l’utilizzo di opportuni metodi di miglioramento
Sotto questo nome è indicato il complesso delle attività che permette la corretta gestione del manufacturing per il raggiungimento dell’eccellenza.
Il TPM si pone l’obiettivo di raggiungere la massima efficienza dagli impianti puntando sull’affidabilità dei processi e all’eliminazione dei loro fermi. L’OEE (Overall Equipment Effectiveness) è l’indicatore principale per la misura dei risultati e per l’evidenza dei punti di miglioramento.
Il TPM è lo strumento che Lean applica nel caso di aziende Capital Intensive, dove il costo degli impianti produttivi risulta rilevante.
È possibile rendere efficienti gli impianti strutturando un semplice sistema di manutenzione basato sui pilastri del TPM, dei quali i principali sono:
I pilastri sono introdotti interessando tutte le funzioni aziendali, a partire dall’operatore fino al direttore di stabilimento. Il TPM opera mediante l’attività di piccoli gruppi di lavoro, che affrontano continue azioni di miglioramento.